Kawasaki Z 750 (1976-2014)

Avatar di taglia63Posted by

La Z della Kawasaki è una serie di moto con motore a quattro tempi naked o munite di cupolino, iniziata con la presentazione della “900 Z1” nel 1972 e proseguita poi in varie serie e modelli con varie cilindrate, 125 cm³, 200 cm³, 250 cm³, 300 cm³, 305 cm³, 440 cm³, 450 cm³, 500 cm³, 550 cm³, 650 cm³, 750 cm³, 800 cm³, 948 cm³, 1000 cm³, 1100 cm³, 1300 cm³. Mi voglio soffermare su quella che ritengo abbia avuto maggior successo , la Z 750 , apparsa sul mercato dopo le leggendarie 2 tempi era una modo a mio parere esteticamente bellissima, essenziale e potente , tale da sembrare una cafe racer di serie.

La Kawasaki Z 750 è stata prodotta in più serie, la prima serie va dal 1976 al 1989 in cinque versioni, normale (senza sigla finale) “L“, “GT“, “sport“, “LTD” e “Turbo“, con questa cilindrata si ha un avviamento elettrico invece che a pedale come sulle cilindrate minori. Il modello normale, era una potente moto naked con buone rifiniture e serbatoio capiente, la versione “L” era leggermente più pesante, ma era pressoché uguale, infatti sostituì la versione normale, la versione “GT” e “sport” erano molto simili alla versione “L“, ma montavano un diverso serbatoio, che nella “GT” era di 24,5 litri, in modo da permettere i viaggi turistici. La Z 750 del 1982 è stata il modello che ha segnato una vera svolta di modernità, creando nella concorrenza giapponese una forte accelerazione nell’innovazione dei modelli. Questa era una moto molto potente ma allo stesso tempo confortevole con la sua larga sella, portava all’anteriore due freni a disco di grosse dimensioni, 4 cilindri con quattro carburatori e i due scarichi laterali. Molto rara da trovare oggi, ma molto ricercata sul mercato delle moto classiche. Il modello “LTD” era la versione chopper della Kawasaki Z 750, il quale oltre al diverso manubrio, con pneumatici da 19 all’anteriore e 16 al posteriore aveva un serbatoio di soli 16 litri. La versione turbo era invece la variante più potente e sportiva del modello, che in questa configurazione presentava l’aggiunta di una semi-carenatura, mentre il serbatoio divenne di soli 18 litri, per via dei ingombri del turbo, per via delle prestazioni i due ammortizzatori posteriori vengono sostituiti dal mono-ammortizzatore.

La seconda serie va dal 2003 al 2006.

La terza serie, che tra le modifiche principali presenta un codino più corto, una mascherina ridisegnata e l’omologazione Euro 3 che ha limitato la potenza massima a 106 CV è entrata in produzione dal 2007 fino al 2014.

La moto di pregevole fattura , confortevole da guidare , ottima la posizione in sella leggermente impostata verso l’avantreno ti dava sicurezza nell’ingresso in curva.

Caratteristiche tecniche e prestazioni Z 750 (1982) :

Motore  alesaggio/corsa 66 mm x 54 mm con cilindri e particolari colorati di nero.
Cilindrata  739 cc
Distribuzione doppio albero a camme in testa a 2 valvole per cilindro
Alimentazione 4 carburatori Keihin
Cambio a 5 marce a pedale
Potenza 77 cv
Velocità max 205 km/h
Accelerazione 400 m con partenza da fermo 11,88 sec.
Peso a vuoto 226 kg

4 comments

  1. Vorrei contribuire e dare qualche notizia in più, La sigla del modello Kawasaki di cui si parla è KZ 750 E, che la prima versione Europea, risale al 1981 ed era color argento, e blu scuro. La differenza con la versione L era la sella che ha una sagoma leggermente diversa, e qualche dettaglio di poco conto. La versione nella foto iniziale è una variante non so per quale mercato, ha il parafango cromato, il modello in mio possesso del 1982 versione E color argento, ha il parafango verniciato e sul fianchetto la scritta Z 750 e basta. Concordo sul fatto che non ce ne sono molte sul panorama delle moto d’epoca.

    "Mi piace"

Lascia un commento