Norton V4 CR

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Immaginato sulla base della nuova V4 SV, il concept altro non è che la versione Cafè Racer della sportiva carenata presentata da Norton ai primi di novembre. Anche questa moto è spinta dal V4 di 72° e sarà una della naked più potenti (e costose) presenti sul mercato.

Svelata i primi di novembre dopo mesi di annunci , la nuova V4 SV è la sportiva carenata con cui Norton, tornata in pista grazie a TVS, intende riconquistare una buona fetta di fan e appassionati. Trattandosi di un concept non siamo ancora a conoscenza di tutte le informazioni del caso, ma è comunque possibile avanzare qualche ipotesi. Facile intuire che il motore della Norton V4 CR possa ricalcare quello della V4 SV. Parliamo di un V4 di 72° capace di ben 187 CV a 12.500 giri e 125 Nm di coppia massima a 10.000 giri, prestazioni superiori a quelle del tre cilindri della Triumph Speed Triple RS per intenderci e anche a quelle della Aprilia Tuono 1100 Factory. Nel caso della supersportiva di Casa Norton troviamo anche tre mappe motore e l’impiego della piattaforma inerziale. La questione diventa ancora più interessante se andiamo ad analizzare la ciclistica che, sempre sulla V4 SV, è di assoluto rilievo. Il telaio in lega di alluminio e il monobraccio sono abbinati a una forcella Öhlins NIX30 e da un monoammortizzatore, sempre Öhlins, TTXGP, entrambi a regolazione meccanica.

L’impianto frenante è invece firmato Brembo e anteriormente è caratterizzato da una coppia di pinze monoblocco pronte a mordere due dischi da 330 mm. Il serbatoio da 15 litri si sviluppa invece sotto la sella. Una soluzione pensata per centrare le masse e abbassare il baricentro della moto (anche se guardando le immagini del concept della V4 CR sembrerebbe che questo sia di tipo tradizionale). Il peso in ordine di marcia dichiarato per la V4 SV, liquidi esclusi, è di 193 kg. Questo ci fa pensare che, nell’eventualità in cui tutte queste caratteristiche siano effettivamente confermate anche sulla nuova hypernaked, il peso possa essere addirittura inferiore, grazie all’assenza di sovrastrutture. Niente male per una moto che incastonato nel telaio ha un motore da 1.200 cc.. Tolta la sigla CR, che in Casa Norton significa “Cafè Racer”, la naked sfoggerà lo stesso propulsore della sorella carenata, abbinandolo, immaginiamo noi guardando le immagini, alla stessa preziosissima ciclistica, con forcellone monobraccio in alluminio, sospensioni interamente Öhlins, cerchi Bst e impianto frenante firmato Brembo. Particolarità della CR dovrebbe però essere il larghissimo uso del carbonio, scelto dai tecnici inglesi sia per il serbatoio che per le sovrastrutture. Un modello prezioso che, esattamente come la sorella carenata, avrà un prezzo salato: “la V4 CR – ha detto lo stesso CEO Robert Hentschel – è il prossimo passo di Norton verso il suo obiettivo: diventare leader mondiale delle moto artigianali di lusso”…

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