Non esiste nessuna gara su sabbia al mondo come l’Enduropale du Touquet (ma tutti lo conoscono da sempre col nome originale l’Enduro du Touquet o semplicemente il “Touquet”), una tre ore di “enduro estremo” che si tiene ogni anno a gennaio e vede oltre 2.000 piloti correre sulle spiagge del nord della Francia.
La gara è stata fondata nel 1975 dal fondatore della Parigi-Dakar (quella vera , che partiva da Parigi il 26 dicembre e arrivava dopo tre settimane nella capitale del Senegal , Dakar sulle rive del Lago Rosa) , l’indimenticato Thierry Sabine, e nonostante non venga praticamente reclamizzata da nessun giornale o tv, è uno dei più grandi eventi off-road del mondo. Viene definita una enduro ma nell’Enduropale non ci sono rocce, tronchi e nemmeno alberi; non c’è nient’altro che la sabbia, sabbia e solo sabbia , e questo è ciò che la rende praticamente una gara unica nel mondo. Non viene dominata da piloti provenienti da una disciplina specifica. Specialisti del motocross, dell’enduro e del rally corrono tutti insieme e soprattutto partono tutti assieme e corrono a gas spalancato per 3 ore di gara lungo i circa 9 km del tracciato ricavato sulla spiaggia della celebre località della Normandia, Touquet.
La gara si svolge a Touquet-Paris-Plage , una piccola città di mare nel nord della Francia, in realtà geograficamente più vicina a Londra che a Parigi. I residenti permanenti sono poco più di 5.000, anche se la popolazione durante l’estate cresce fino ad arrivare a 250.000. Le Touquet è considerato uno dei luoghi di villeggiatura più lussuosi di tutta la Francia, frequentata dai potenti e ricchi d’Europa. La città è piena di alberghi di lusso e di ville in stile anni ’30 e non sembrerebbe essere la località adatta ad ospitare una gara di enduro estremo. Eppure la manifestazione è un business enorme, il più grande evento dell’anno a Le Touquet. L’Enduropale può richiamare fino a 500.000 tifosi. Molti di loro hanno la possibilità di accamparsi sulla spiaggia.
Il tracciato si srotola completamente sulla spiaggia e composto da un lungo rettifilo da percorrere a gas spalancato che ha il suo punto critico al “collo di bottiglia” dove la direzione di marcia si inverte per affrontare le chicane ed enormi dune del ritorno, sino ad arrivare ad un nuovo giro di boa per reinfilarsi sul rettifilo di partenza . E così via, per oltre tre ore di fatica incredibile, di stress per le meccaniche, di colpi di scena. Guidare su una spiaggia liscia è un sogno per tanti piloti ma una sabbia così perfetta purtroppo ha una breve durata. Più i pneumatici la calpestano, più la sabbia si trasforma, il tracciato durante la gara è in continua evoluzione con la formazione di solchi enormi , in grado di mettere in seria difficoltà qualsiasi pilota. Anche se ci sono diverse classi, il fattore unico, e folle, del Touquet è che si parte tutti insieme: più di 2.000 piloti aprono il gas contemporaneamente in spiaggia per lanciarsi a centinaia di metri di distanza. Molti di loro non arrivano alla prima curva.
Una combinazione di motocross ed enduro che in diversi punti quasi si trasforma in sabbie mobili rendendo il tracciato dell’Enduropale incredibilmente impegnativo. Gli ingorghi sono all’ordine del giorno per tutti coloro che non partono tra i primi 20, con le moto che “sporcano” il percorso fin dal primo giro. Per tre ore, i piloti fanno del loro meglio per non essere inghiottiti dalla implacabile sabbia francese. Secondo il regolamento, inoltre, ognuno di essi deve fare rifornimento tre volte con i pit-stops che rappresentano un fattore sconosciuto ai puristi del motocross.
La corsa è gratuita e aperta a tutti. Questo è il motivo per cui ci sono così tanti partecipanti ai nastri di partenza. Per la maggior parte di essi, questa è l’unica occasione per schierarsi accanto a piloti del calibro di Cyril Despres, plurivincitore della Dakar, o di Tom Pagès, una delle stelle dei Red Bull X-Fighters. L’Enduropale attira i migliori interpreti del mondo offroad, come la leggenda del motocross Eric Geboers che è uno dei piloti più vincenti della competizione, conquistata per tre volte dal 1988 al 1990.
Dal 2005 in seguito all’istituzione di un parco naturale su parte dell’ampia spiaggia, il percorso fu limitato alla sola spiaggia, preservando dal passaggio dalle moto le dune naturali. Dal 2006 la competizione cambiò nome, assumendo quello di “Enduropale”. Dall’edizione del 2011 il lungo rettilineo sulla spiaggia è stato accorciato, e un’altra novità è stata la gara del sabato riservata ai piloti di età compresa tra i quattordici e i diciassette anni. Nonostante la modifica del tracciato per le ragioni esposte in precedenza, questa competizione ha mantenuto un fascino immutato, ne sono prova gli spettatori che arrivano da tutta Europa per assistere alla gara sulla spiaggia della Normandia quando le temperature sono ancora rigide (si corre nel mese di Gennaio).In questa gara sono fondamentali le moto opportunamente preparate, con lunghi rapporti, serbatoio maggiorato, carburazione fatta sul luogo vista l’umidità presente sulle coste della Normandia. I piloti devo altresì “analizzare” bene il percorso per capire dove si formeranno i solchi al passaggio delle moto, ed evitare di rimanere “imbottigliati” dai piloti doppiati.
Allego un video e foto relativi a questa folle ed unica gara.

















