Super Landini (a testa calda)

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Questa volta un articolo che non parla di auto,  ho deciso di compiere un eccezione, trattasi in ogni caso di un mezzo che ha influenzato la mia infanzia, vissuta in un paesino della campagna polesana, dapprima lo vedevo con gli occhi di un bambino impaurito davanti ad un mostro d’acciaio poi in seguito crescendo l’ho ammirato e tuttora sono affascinato da questa creatura, un trattore il Landini Super.
Luglio 2018 è estate , fa caldo . un viaggio di lavoro nella provincia di Forlì e Cesena, sto attraversando la campagna romagnola, ed ecco una visione che riaccende i miei ricordi, in un aia noto un assemblamento di persone, strano, metà pomeriggio, fa caldo, non un filo di vento, eppure sono in una decina sotto il sole, rallento e ne scorgo il motivo, tutti attorno ad un trattore Super Landini, come una tribù di indiani attorno ad un totem. Giro l’auto, entro nel cortile, scendo tra la sorpresa del gruppo, mi presento e chiedo di assistere al rito, la messa in moto.

Note Tecniche

Il Super Landini, è un trattore agricolo costruito dalla Landini nello stabilimento di Fabbrico (Reggio Emilia) dal 1934 al 1951 per un totale di circa 3.200 esemplari.
Dispone di un motore a due tempi monocilindrico a testa calda, così chiamato in quanto la combustione della miscela combustibile/comburente che avviene al suo interno è innescata dall’alta temperatura mantenuta in una parte della camera di combustione, la calotta, posta dentro la testa del cilindro.
Nel Super Landini l’alimentazione è ad iniezione indiretta, all’interno della testata vi è una camera ausiliaria di combustione, dove un iniettore verticale accuratamente orientato spruzza il combustibile finemente polverizzato sulla sottostante calotta concava, un condotto collega poi la precamera al cilindro motore. Affinché avvenga la combustione, la calotta deve essere rovente, (temperatura tra i 400-700 °C), in questo modo il combustibile iniettato a contatto con essa evapora e mescolandosi con l’aria immessa dal pistone in fase di compressione inizia a bruciare, innalzando la temperatura e la pressione dei gas che provocano un immediato scorrimento all’indietro del pistone.
L’avviamento del motore si ottiene riscaldando con una fiamma prodotta da una lampada a benzina o a gas la calotta metallica, fino a farla diventare rovente nel giro di pochi minuti, si imprimono a mano 2-3 colpi sulla pompa d’iniezione del combustibile, poi un’adeguata spinta sui volani esterni permette la compressione del pistone e l’innesco della combustione, una volta avviato, il motore mantiene in modo autonomo una temperatura di esercizio della calotta di circa 500 °C, più che sufficiente all’autoaccensione del combustibile.
Il Super Landini adotta un raffreddamento ad acqua mediante radiatore a tubi verticali alettati e ventola meccanica, il raffreddamento non è forzato, ma libero, quindi privo di pompa idraulica.
Ha un peso a pieno carico di 3.650 kg: motore, cambio e differenziale uniti in una mono-struttura fungono da telaio e svolgono una funzione portante, la frizione a disco è posizionata all’interno del volano di destra, il cambio è di tipo meccanico a tre marce e una retromarcia con velocità massime a seconda del rapporto innestato comprese fra 3,8 km/h e i 7,8 km/h (9 km/h con ruote gommate) la trazione è esclusivamente sull’asse posteriore dotato di differenziale.
Entrambi gli assi sono a ponte rigido, il modello nasce con ruote metalliche in fusione di ghisa, poi anche in carpenteria mentre nel dopo guerra poteva essere equipaggiato direttamente con ruote gommate. A richiesta era disponibile anche la versione industriale dotata di appositi pneumatici stradali ed in grado di raggiungere una velocità massima di 13 km/h. Per quanto riguarda l’impianto frenante, il Super Landini è privo di freni a pedali e dotato esclusivamente di una leva del freno a mano, con sistema a nastro su puleggia che agisce direttamente sulla trasmissione.
L’impianto elettrico è composto da una dinamo da 6 volt e 75 watt, azionata tramite cinghia collegata al volano di destra, che permette l’utilizzo di 2 fari anteriori e di un fanale al posteriore, non vi è alcuna batteria accumulatore né l’accensione elettrica.
Dispone di una presa di potenza costituita da una puleggia collocata sul volano di sinistra, con comando a frizione tramite due volantini, per l’azionamento stazionario di trebbiatrici, pressaforaggi, pompe di irrigazione, ecc. Il Super Landini ha un peso rimorchiabile di 50 quintali; il serbatoio del combustibile ha una capienza di 100 kg di carburante, mentre quello dell’olio lubrificante ha una capienza di 10 kg.
I comandi di acceleratore-freno-frizione hanno una collocazione inconsueta rispetto a quella degli autoveicoli in genere, sono praticamente invertiti: l’unico pedale presente, quello della frizione è posizionato destra, come su tutti i Landini “testacalda” il comando dell’acceleratore è costituito da una leva manuale dentata, collocata però sul parafango sinistro, la leva del freno a mano si trova a sinistra del blocco cambio differenziale.

Caratteristiche di alcuni modelli:

MODELLO :  SUPER LANDINI
ANNO di FABBRICAZIONE :  1939
TIPO MOTORE :  TESTA CALDA A 2 TEMPI
CILINDRI  : UNO ORIZZONTALE
ALESAGGIO / CORSA  :  240 / 270 mm.
CILINDRATA  :  12200 cm3
GIRI MAX.  :  620 / min.
POTENZA  :  40 / 45 HP
AVVIAMENTO  :  A MANO
CAMBIO  :  3 MARCE AVANTI 1 RETRO
PESO Kg.  :  Kg. 3650
PESO RIMORCHIABILE :  Kg. 14600

MODELLO :  SUPER LANDINI
ANNO di FABBRICAZIONE  :  1948
TIPO MOTORE  :  TESTA CALDA A 2 TEMPI
CILINDRI  :  UNO ORIZZONTALE
ALESAGGIO / CORSA  :  240 / 270 mm.
CILINDRATA  :  12200 cm3
GIRI MAX.  :  680 / min.
POTENZA  :  45 / 50 HP
AVVIAMENTO  :  A MANO
CAMBIO  :  3 MARCE AVANTI 1 RETRO
PESO Kg.  :  Kg. 3650
PESO RIMORCHIABILE :  Kg. 14600

MODELLO  :  L25
ANNO DI FABBRICAZIONE  :  1953
TIPO MOTORE  :  TESTA CALDA A 2 TEMPI
CILINDRI  :  UNO ORIZZONTALE
ALESAGGIO / CORSA  :  170 / 190 mm.
CILINDRATA  :  4312 cm3
GIRI MAX. :  880 / min.
POTENZA  :  25 CV
AVVIAMENTO :  A MANO
CAMBIO  :  4 MARCE AVANTI  1 RETRO
PESO  :  Kg. 1600
PESO RIMORCHIABILE :  Kg. 6400

MODELLO  :  L 35
ANNO di FABBRICAZIONE  : 1955
TIPO MOTORE  :  TESTA CALDA A 2 TEMPI
CILINDRI : UNO ORIZZONTALE
ALESAGGIO / CORSA  :  200 / 230 mm.
CILINDRATA  :  7200 cm3
GIRI MAX.  :  710 / min.
POTENZA  :  35 / 40 HP
AVVIAMENTO  :  A MANO
CAMBIO  :  6 MARCE AVANTI 2 RETRO
PESO Kg.  :  Kg. 2600
PESO RIMORCHIABILE  :  Kg. 5200

MODELLO  :  L 45
ANNO di FABBRICAZIONE  :  1960
TIPO MOTORE  :  TESTA CALDA 2 TEMPI
CILINDRI  :  UNO ORIZZONTALE
ALESAGGIO / CORSA :  220 / 250 mm.
CILINDRATA  :  9500 cm3
GIRI MAX. :  740 / min.
POTENZA  :  45 / 50 HP
AVVIAMENTO  :  A MANO
CAMBIO  :  4 MARCE AVANTI 1 RETRO
PESO Kg.  :  Kg. 3100
PESO RIMORCHIABILE :  Kg. 5000

Dopo svariate note tecniche vorrei soffermarmi sulla particolare ed affascinante tecnica della messa in moto (di cui allego filmato) alla quale ho assistito innumerevoli volte sia nell’officina paterna che nelle campagne fiessesi. Dapprima tramite la classica bombola di gas veniva accesa una fiamma che arroventava una calotta di acciaio nella parte inferiore della testata, a vista si stabiliva la temperatura corretta di accensione, tale calotta diventava di un rosso cupo. A lato del cilindro nei pressi del p.m.s. vi era un depressore, fino a che si riscaldava la testata, agendo manualmente sui volani esterni, si effettuava un giro completo per verificare la funzionalità dell’iniettore situato sulla parte superiore della testata, ne usciva dal depressore, in posizione aperto, un fumo azzurrognolo col classico odore di nafta non bruciata. Arrivati alla temperatura corretta, chiuso in depressore, la tecnica era la seguente, (il motore del Super Landini aveva molta compressione e girava all’indietro) si portava il pistone nei pressi del punto morto superiore, poi con una vivace spinta , ruotando i volani nel senso contrario alla rotazione corretta (cioè in avanti) raggiunto il p.m.s. la spruzzata e l’immediato scoppio del gasolio nella precamera incandescente spingeva il pistone indietro incutendo al motore la giusta rotazione. Il motore essendo un 2 tempi, a volte poteva andare in moto con la rotazione contraria, un motorista esperto agendo sulla pompa del gasolio riusciva a far invertire la rotazione del motore senza spegnerlo.

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