Jarno Saarinen

Avatar di taglia63Posted by

Jarno Karl Keimo Saarinen (Turku, 11 dicembre 1945 – Monza, 20 maggio 1973) per tutti “the flying finn” il finlandese volante.
Jarno , rimase presto orfano di padre e fin da giovanissimo dovette occuparsi dell’impresa di pompe funebri di famiglia, iniziò la carriera motociclistica con l’amico Teuvo Länsivuori (anch’egli futuro pilota del motomondiale), anch’egli figlio di gestori di pompe funebri. I due iniziano a gareggiare nello speedway su ghiaccio (da cui si dice abbia appreso un’incredibile sensibilità nella guida in curva), diventando famosi in Finlandia perché raggiungevano i campi di gara caricando le moto sull’unico mezzo di trasporto a disposizione, ossia il carro funebre.
Nel 1965 passa alle corse in pista su asfalto e dopo alcuni anni di gare all’interno del proprio paese decide di passare al motomondiale, nel frattempo si laurea in ingegneria meccanica e nel 1970 è in pianta stabile nel motomondiale girando l’Europa con un furgone accompagnato dalla bella moglie Soili.
Nel 1971 con l’appoggio della “Arwidson & Co.”, importatrice finlandese della Yamaha, arrivano le prime vittorie in “250” e “350”, grazie anche al suo straordinario talento unito alla incredibile conoscenza meccanica nel settaggio della moto. A fine stagione si classifica 2º nella classe 350 del Motomondiale e 3º nella “250” , conquistando la vittoria nei GP di Cecoslovacchia, Finlandia e Spagna.
Nel 1972 arriva il suo unico titolo iridato vince la classe 250 e arriva secondo nella “350”. A metà stagione suscita molte polemiche il suo rifiuto di partecipare al Tourist Trophy, giudicandolo troppo pericoloso. Nell’agosto di quell’anno partecipa su proposta di Alejandro de Tomaso alla gara internazionale su Circuito di Pesaro in sella alle nuovissime Benelli 4 cilindri. Il grande Jarno trionfa nella classe 250 in sella alla Yamaha e successivamente vince “350” e “500” in sella alle Benelli battendo in ambedue le classi maggiori addirittura Giacomo Agostini e le sue MV Agusta, dopo due gare combattutissime e davanti ad una folla in visibilio.
L’iride della “250” e la tripletta pesarese solleva un grande entusiasmo nel mondo sportivo e gli valgono l’interessamento della Yamaha che gli offre un contratto con moto ufficiali per i successivi due anni.
Il 1973 per Saarinen inizia nel migliore dei modi, con il trionfo nella 200 miglia di Daytona, subito replicato dalla vittoria nella 200 miglia di Imola (ero presente personalmente a questa gara e rimasi affascinato dallo stile di guida di questo , per me allora sconosciuto , pilota finlandese), entrambe ottenute con la nuova Yamaha TZ 350 raffreddata a liquido, contro moto di ben maggiore cilindrata e avversari di tutto rispetto. Fu uno dei primi piloti ad adottare lo stile di guida che fa sporgere il ginocchio all’interno della curva percorsa , stile reso poi popolare dai piloti americani negli anni successivi capitanati da “King” Kenny Roberts.
Anche l’inizio del motomondiale fu folgorante: Saarinen corre nelle classi 250 e 500, in sella alla bicilindrica TZ 250 alla nuova Yamaha YZR 500 OW19 quadricilindrica, ottenendo 5 vittorie nei primi tre appuntamenti del calendario.
Purtroppo il 20 maggio, sul circuito di Monza lo attende la dea bendata . Partenza classe 250 arrivati al “Curvone” scivolata di Renzo Pasolini , la moto rimbalza sul guardrail rientra in pista e colpisce in pieno il Jarno (oltre a Renzo e Jarno caddero altri sei piloti Villa, Kanaya, Giansanti, Jansson, Mortimer, Palomo). Pasolini e Saarinen persero la vita.
Jarno Saarinen è sepolto nel cimitero di Turku la sua città natale , ancor oggi meta di tanti tifosi del finlandese volante.
Palmares
1968
1° classificato Campionato Finlandese 125cc
1° classificato Campionato Finlandese 250cc
3° classificato Campionato Finlandese 350cc
1969
Esordio motomondiale
1970
1° podio Campionato del Mondo 250cc
1971
2° classificato Campionato del Mondo 250cc
3° classificato Campionato del Mondo 350cc
1973
1° classificato 200 Miglia di Daytona
1° classificato 200 Miglia di Imola

Lascia un commento